Ecco i disturbi più frequenti:
Ecchimosi e gonfiore
L’ecchimosi (contusione) è comune dopo l’operazione
e sparisce gradualmente. Anche il gonfiore è comune e può interessare il
seno, la parete del torace, la spalla e il braccio. Fa parte del normale
processo di guarigione e dovrebbe diminuire dopo sei/otto settimane.
Indossare un reggiseno morbido, che dia comunque sostegno, può aiutare a
sentirsi più comode. Se il gonfiore dura più di due mesi dopo
l’intervento e se sono stati tolti i linfonodi (ghiandole)
sotto l’ascella, e necessario rivolgersi al personale curante, in
particolare al chirurgo o all’oncologo.
Ematoma
Qualche volta il sangue si accumula nei tessuti attorno alla ferita e causa
gonfiore, disagio e un indurimento.
Il corpo può impiegare alcune settimane per riassorbire il sangue. Se l’ematoma è molto
grande, il chirurgo potrà suggerire di aspirare il liquido mediante una
siringa o un ago. Solo raramente è indicato un piccolo intervento
chirurgico per rimuoverlo.
Sensazioni
insolite
Sensazioni di formicolio, bruciore, intorpidimento o prurito nella regione
toracica e lungo il braccio dalla parte operata, sono abbastanza comuni
e possono durare settimane o addirittura mesi dopo l’intervento. Sono di
solito dovute a irritazione dei nervi durante l’intervento chirurgico.
Cicatrici
Qualsiasi intervento al seno la persona abbia avuto, rimarranno delle
cicatrici. Il tessuto della cicatrice viene prodotto
naturalmente dal corpo durante la fase di guarigione. All’inizio la
cicatrice sarà rilevata al tocco. Le cicatrici possono inoltre dare una
sensazione di stiramento e maggior sensibilità della pelle ed è
frequente che non si riesca a indossare un reggiseno o qualsiasi altro
indumento stretto che eserciti una pressione sulla zona interessata.
Rigidità
Il braccio e la spalla dal lato operato saranno probabilmente rigidi e
dolenti per alcune settimane. L’infermiera di senologia o il
fisioterapista indicheranno qualche esercizio leggero per riacquisire e
ristabilire i movimenti naturali.
Se la persona si sta sottoponendo a radioterapia, è d’aiuto continuare a
fare questi esercizi durante tutto il periodo del trattamento e anche al
termine dello stesso. Molti fisioterapisti raccomandano di proseguire
con questi esercizi per due anni, altri in modo permanente.
Dolore e
disagio
È frequente provare un po’ di dolore o disagio dopo l’intervento, ma
l’esperienza di ogni persona è diversa. Il dolore dovrebbe diminuire
dopo qualche settimana, anche se il disagio potrebbe continuare per
qualche mese, a dipendenza del tipo di intervento chirurgico eseguito.
Se sono stati asportati i linfonodi sotto l’ascella, è più probabile che si
manifestino dolore e disagio, in particolare attorno a questa zona.
Sieroma
Molte persone che hanno avuto un intervento chirurgico per tumore al seno, o
l’asportazione di linfonodi dell’ascella, sviluppano
un accumulo di liquidi denominato sieroma. Questo può manifestarsi sia
sotto il braccio sia a livello della parete del torace. L’accumulo di
liquidi potrà causare qualche disagio, ma non deve costituire motivo di
preoccupazione, e viene di solito riassorbito dal corpo con il passare
del tempo.
Cordoncino
Dopo l’intervento chirurgico alcune persone in cui sono stati asportati i linfonodi dell’ascella sviluppano, sotto la
cicatrice, una struttura simile ad un cordoncino che crea dolore e
limita il movimento del braccio. Questo “cordoncino” può essere
invisibile, ma di solito è percepibile al tatto: si pensa che venga
causato da vasi linfatici induriti. Può apparire dopo sei o otto
settimane dall’intervento o addirittura dopo mesi.
Cambiamento
della sensibilità
Se la persona ha avuto l’asportazione dei linfonodi dell’ascella
potrebbe temporaneamente notare un cambiamento o una perdita di
sensibilità lungo la superficie interna della parte superiore del
braccio. Alcune persone potrebbero anche sentire in questa regione un
certo grado di torpore o una sensibilità alterata in modo permanente.
Ciò accade perché i nervi dell’ascella vengono irritati durante
l’intervento chirurgico. Si manifesta con diversi sintomi.
– perdita o riduzione della sensibilità;
– intorpidimento o sensazione di freddo;
– debolezza del braccio;
– maggiore sensibilità al tocco o alla pressione;
– sensazione di bruciore o prurito;
– formicolio;
– dolori alle ossa.
Se la persona ha avuto una mastectomia con o senza chirurgia ricostruttiva , può manifestare sintomi simili a
livello della parete toracica.
Se la persona ha fatto una ricostruzione del seno
con propri tessuti muscolari e cutanei potrebbe
accorgersi di un cambiamento della sensibilità anche nella zona da dove
è stato asportato il tessuto.
Questi malesseri sono solitamente temporanei e migliorano o spariscono con
il passare del tempo.
Se la persona si preoccupa per questi malesseri, è bene che si rivolga al
chirurgo o all’oncologo.
Recupero dopo
l’operazione
Il recupero dopo l’intervento chirurgico coinvolge sia l’aspetto fisico sia
quello emotivo. Il
tempo necessario varia da persona a persona.
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D’AMORE ONLUS.
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SITO:
IL MASSAGGIO È IDEALE
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Docente: Daniele Gasparin
La scuola è aperta
a persone abili e diversamente abili.
su richiesta si
fanno corsi di formazione della durata di 30 ore,
le lezioni si svolgeranno presso la sede
DONO D'AMORE ONLUS. in forma privata o di gruppo . Alla fine del corso
verrà rilasciato l'attestato di partecipazione.
Si possono
richiedere corsi di formazione di gruppo, anche in loco fuori provincia,
della durata da stabilire, in base al tipo di formazione che si desidera
acquisire. Alla fine del corso verrà rilasciato l'attestato di
partecipazione.
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